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Titolo Vincenzo Braca e i cavoti
Autore Mario Lamberti
Collana Quaderni metelliani
Dettagli pp. 100, Ft. 13,2 x 20
ISBN 9788860431264
Vincenzo Braca e i cavoti L'immagine di Cava e dei suoi abitanti nei versi dell'autore delle "Farse"
Introduzione di Rosa Troiano
Il poeta salernitano Vincenzo Braca (che tra l’altro era di padre cavese) non odiò Cava e i suoi abitanti come comunemente si crede ma ne fu il giocoso cantore a cui dobbiamo una suggestiva immagine della città nel ’600 vista attraverso lo specchio deformante della satira.
Descrizione
Il saggio, condotto con accurata analisi storica e filologica, intende avvalorare il carattere autoctono della Farsa Cavaiola legandola alla tradizione comico-satirica dei Cavoti. Le fonti letterarie con sicura valenza storica hanno consentito all’autore una ricostruzione della genesi delle farse, liberandola dall’infondato pregiudizio dell’ostilità dei salernitani verso i cavesi e documentandone convenientemente il carattere puramente letterario. Lamberti delinea una figura rivalorizzata di Vincenzo Braca, scrittore e poeta di indubbia originalità, che con i suoi versi esalta la Cava del Seicento e il suo ammirevole ed amato paesaggio. I rapporti stessi tra Braca e i Cavoti acquistano una luce completamente diversa, anzi opposta alla fama secolare dell’inimicizia, e appaiono marcati dalla stima e dall’amore del poeta salernitano. Il dialetto cavoto, singolare ed unico, gli ispira e suggerisce una lingua composita, varia e ricca di elementi comici, parodistici e satirici.
Lamberti Mario
Mario Lamberti, nato a Cava de’ Tirreni, nel quartiere della chiesetta antica di S. Vito, dove vive e lavora, ha insegnato nei licei Statali e successivamente ha rivestito il ruolo di dirigente scolastico. In edizione Marlin pubblicato i saggi Vincenzo Braca e i Cavoti (2017) e Farse cavaiole (2024) sulle origini della farsa cavaiola e su Vincenzo Braca, del quale ha valorizzato l’originalità e la creatività.