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Titolo La signorina e l'amore
Autore Giovanna Mozzillo
Collana Il portico
Dettagli pp. 352, Ft. 12,2 x 20
ISBN 9788860431684
Rassegna stampaLa signorina e l'amore
Introduzione di Mario Avagliano
QUARTA EDIZIONE
Storia di un amore all’ennesima potenza al tempo del fascismo e della guerra. Un amore tenero, divorante, struggente, ma vietato dalle convenzioni dell’epoca. Un caso letterario che ha affascinato migliaia di lettori insieme ad illustri critici.
Descrizione
Storia di un amore all’ennesima potenza al tempo del fascismo e della guerra. Un amore tenero, appassionato, inebriante, ma vietato dalle convenzioni dell’epoca. E perciò intessuto di laceranti attese, di ansie, di struggimenti, ma, ciò nonostante, anche di tanta, tantissima felicità. Ne sono protagonisti Leonardo, conteso tra il bisogno di tenerezza e le ambizioni professionali e mondane, e Rosella che, benché fragile e vulnerabile, trova nella fedeltà alle ragioni del cuore il coraggio di sfidare i codici di comportamento imperanti. Intorno a loro, Napoli, ancora radiosa nella sua intatta bellezza, con il mare incontaminato di Posillipo, i pranzi allo scoglio di Frisio, le feste al Giardino degli Aranci, le cene nelle trattorie di Antignano, le serate al San Carlo, lo “struscio” a Toledo, i concerti in Villa Comunale. E una schiera di personaggi che tutti si sottraggono ai luoghi comuni, con il vivacissimo ritratto di una borghesia arroccata nei propri privilegi, ma ammantata nel velo del sentimentalismo. E di un popolo ancora identico solo a sé stesso nelle forme della devozione e nella calda spontaneità. Sullo sfondo le parate di regime, gli echi dei conflitti d’Etiopia e di Spagna, i cortei di studenti che cantano “Giovinezza”, e poi la guerra, i bombardamenti e il trauma della quotidianità sconvolta dall’emergenza. Un romanzo che non si lascia dimenticare, perché al tempo stesso testimonianza su un passato prossimo spesso accantonato e commossa riflessione sull’amore e sulla morte.
Mozzillo Giovanna
Giovanna Mozzillo vive e lavora a Napoli. Ha pubblicato: Le alghe di Posillipo (1994, II ed. 2011), Tempo di cicale (1995), Recita napoletana (1999, Premio “Naples in the World”, da cui è stato tratto il lavoro teatrale “Tempo scaduto”, diretto e rappresentato da Gea Martire), La signorina e l’amore (2001, finalista al Premio Morante 2002, II ed. 2002), Lavinia e l’angelo custode (2003), Quell’antico amore (2004), La vita come un gioco (2007, finalista al Premio Melfi 2008), Malgrado tu sia altrove (2014). È coautrice del volume collettivo La guerra e le bambine: sedici nonne raccontano (2014). In edizione Marlin: Ritorno in Egitto (2017) e Il canto del castrato (2019). Collabora alle pagine culturali di vari quotidiani e riviste, tra cui “Corriere del Mezzogiorno” e “Leggendaria”.
Il giudizio di Raffaele La Capria
«Nel narrare di un amore proibito ma irrinunciabile nella Napoli del fascismo e della guerra, questo romanzo sa offrirci un ritratto, dolente o ammiccante, ma sempre verissimo, dell’epoca in cui la borghesia, benché arroccata nei propri privilegi, indulgeva senza remore al sentimentalismo delle canzoni del tenore Tito Schipa. Un libro in grado di riscattare quella carenza di “narrativa borghese” che caratterizza la letteratura partenopea.»