Due titoli Marlin al Premio Strega narrativa 2025
Sono due i titoli editi dalla casa editrice Marlin, proposti dagli Amici della domenica per la LXXIX edizione del Premio Strega, sugli 81 totali di narrativa in lingua italiana pubblicati tra il 1° marzo 2024 e il 28 febbraio 2025. Si tratta di La dolciera siciliana di Annamaria Zizza (quarta edizione, collana di romanzi storici Vulcano) e di Di quel che c'è, non manca niente di Francesca Romana Mormile (seconda edizione, collana di narrativa contemporanea Il Portico).
Il primo è stato proposto da Marcello Fois, scrittore, commediografo e sceneggiatore, con la seguente motivazione: “Quanto ci costa in quanto uomini, protetti dalla nostra mai attenuata immunità patriarcale, riconoscere il valore delle donne fuori dagli schemi a cui possiamo attingere senza metterci in pericolo? E quanti uomini ci vogliono nella vita di una donna perché possa raggiungere il traguardo di determinare se stessa ed esprimere il proprio talento? Queste sono le domande che risuonano in La dolciera siciliana di Annamaria Zizza, che la casa editrice Marlin porta alle stampe. Un romanzo sontuoso che abita la contemporaneità, e le sue infinite contraddizioni, senza abbandonare la tradizione, la bella storia, la bella scrittura. Bella storia e bella scrittura che viaggiano all’unisono qualificandosi l’un l’altra. Senza mai confondere in nessuno di questi campi il barocco col barocchismo. E dribblando con la sobrietà la tentazione del folk siculo mediterraneo. La vicenda si ambienta nel XVIII secolo tra la Sicilia e la Lombardia e racconta di Maria, donna troppo pericolosamente talentuosa, che disobbedisce al pregiudizio di se stessa. La dolciera siciliana è, dunque, anche una storia di migrazione quando questa Nazione non era nient’altro che un coacervo di Nazioni. Come Lucia Mondella costretta ad emigrare in un’altra terra, anche Maria, la stupefacente protagonista di questo romanzo, deve “emigrare” lontano dalla sua città. Una scrittura elegante che coinvolge senza l’illusione che si debbano necessariamente facilitare lettori non attrezzati, ma, al contrario, li si debba convincere ad attrezzarsi. Perché dalla qualità del lettore dipende la qualità della scrittura. Annamaria Zizza, come consigliava Borges, scrive sempre con un lettore dietro le spalle, ma non si volta mai a guardarlo. Per questo candido convintamente questo romanzo all’edizione 2025 del Premio Strega”.
Il secondo è stato invece proposto da Rosa Maria Grillo, docente di Lingua e letterature ispanoamericane all'Università di Salerno, traduttrice e saggista, con questa motivazione: “Quarto romanzo pubblicato da Francesca Romana Mormile, ex docente da sempre impegnata in ambito formativo, con specifica attenzione ai temi propri delle Agenzie educative. La storia racchiude un mondo in cui tutti possiamo riconoscerci: una madre sola, un adolescente impantanato in una dipendenza consolatoria, una burocrazia pachidermica e un mondo adulto propenso alla latitanza. Temi scottanti e scivolosi, che Mormile tocca sporcandosi le mani in prima persona, con un registro credibile quanto ironico, giocando con le parole e i luoghi comuni, gli aspetti surreali del suo io multiplo, flash back illuminanti e ben riusciti rimandi al grande schermo, ma rivolgendo un invito deciso agli adulti, qualunque sia il loro ruolo, a non rinchiudersi dietro il politicamente corretto o un effimero lieto fine”.
Entusiaste ed orgogliose le due autrici Marlin, i cui volumi stanno riscuotendo un grande successo sia di pubblico che di critica. “Una candidatura al Premio Strega, nato per volontà di Maria Bellonci nel 1947, è di per sé una vittoria, qualcuno direbbe. Di certo è una soddisfazione indescrivibile – spiega Annamaria Zizza - Perché La dolciera siciliana è un tributo alla Sicilia barocca del primo Settecento, fitta di scienziati e filosofi, che nulla hanno da invidiare ai più famosi intellettuali dell'Illuminismo milanese e partenopeo, pur giustamente celebrato. È lo sfondo, questo, della vicenda agrodolce dell'orfana Maria, desertificata (come l'Italia del 1947) da un vissuto doloroso, che riesce con la sua forza interiore a ricostruirsi e a coltivare la speranza. Ringrazio lo scrittore Marcello Fois, che ha candidato al premio il mio romanzo, e i lettori che hanno amato la figura di Maria, dolciera e lettrice”.
“Sono molto felice della candidatura al Premio Strega di Di quel che c’è, non manca niente e infinitamente grata a Rosa Maria Grillo che mi ha presentata” dice Francesca Romana Mormile. “Felice soprattutto per questa storia, fatta di coraggio, amore sconfinato e resilienza. Qualcosa che parla a tutti, a chi crede di doversi arrendere, a chi non ci pensa nemmeno, a chiunque scelga di buttare il cuore oltre l’ostacolo, fosse anche una montagna da scalare. Un libro intenzionato a proseguire il suo cammino nelle scuole, tra le associazioni e le fondazioni senza fini di lucro. Dedicato ai rinunciatari e ai coraggiosi, facce della stella medaglia, invitati tutti a unire le forze per guardare in faccia la realtà e attraversarla, perché come disse il giovane Miguel nei giorni duri ‘non c’è niente di male nella verità’”.
Spetta ora al Comitato direttivo – composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine – il compito di selezionare i dodici titoli ammessi a concorrere. Martedì 15 aprile sarà annunciata la dozzina durante la conferenza stampa che si terrà presso la Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.
“La presenza di ben due titoli Marlin tra i candidati al Premio Strega 2025 – dichiara l’editore Sante Avagliano – rappresenta un risultato soddisfacente per la nostra casa editrice e per coloro che con grandi sacrifici e professionalità collaborano con essa. Il giusto corollario di un percorso di rinascita e di rinnovamento iniziato dieci anni fa con nuove collane e autori - privilengiando la narrativa e la memorialistica di stampo storico e sociale -, una nuova grafica editoriale e una diversa linea di comunicazione”.
Di seguito i link con le schede ai libri e alle bio delle autrici.
https://www.marlineditore.it/shop/97/97/1923_la-dolciera-siciliana.xhtml?a=130,
https://www.marlineditore.it/shop/83/83/1929_di-quel-che-c039e-non-manca-niente.xhtml?a=151,