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IL 19 GENNAIO A ROMA SI PRESENTA UN ROMANZO CHE FA RIVIVERE IL MITO DEL '68

"La giovinezza infinita" di Vincenzo Esposito
Dove: Roma, presso la Libreria Tra le Righe - viale Gorizia 29
Quando: sabato 19 gennaio 2019
Orario: 17.30
Libro: La giovinezza infinita
Ospiti: Maria Lucci
Vai alla scheda del libro

La storia ed il mito del rivoluzionario ’68 rivive nel romanzo “La giovinezza infinita”, di Vincenzo Esposito, recentemente pubblicato dalla Marlin, la casa editrice di Tommaso e Sante Avagliano.
Il libro sarà presentato sabato 19 gennaio 2019 alle ore 17,30 a Roma, presso la Libreria Tra le Righe, in viale Gorizia 29. Insieme all’autore interverrà la poetessa Maria Lucci.

Nella capitale seguiranno altre conferenze e firma copie:
- Sabato 26 gennaio 2019 - Presentazione del libro "La giovinezza infinita" presso il Circolo Culturale Montesacrocorso Sempione, 27 – Roma. Interverrà la poetessa Maria Lucci e lo storico Stefano Prosperi.
- Lunedì 28 gennaio 2019 - Presentazione del romanzo "Il bosco che canta", presso il Liceo Classico Tacito, via Giordano Bruno, 4 – Roma. L’autore incontrerà gli studenti.

"La giovinezza infinita" è un romanzo breve diviso tra il presente e "l'ancor presente-passato". Il protagonista Andrea, giovane universitario, si immerge nelle battaglie studentesche, diviso tra il concetto della non-violenza e quello marxiano della necessità della violenza per operare le grandi rivoluzioni sociali, tanto da subire una coltellata nella schiena da un fanatico giovane studente fascista. Il romanzo è ambientato tra Napoli e Torino.
La pugnalata è anche il simbolo del colpo morale che segna la sua coscienza civile posta davanti alle astrazioni sessantottine, così come Loukì, la deuteragonista femminile del romanzo, con la sua levità e con la sua grazia che sottende i forti richiami all'amore e alla sensualità, che incita all'azione politica e protegge nei momenti più drammatici degli scontri all'Università con i fascisti e con i professori arroganti, è il simbolo e l'essenza della giovinezza, evanescente e pur concreta, inafferrabile nel presente e fantasma nel "presente-passato, solo memoria di qualcosa che è stato, che poteva essere, e che, ora, vuole solo continuare ad essere una gioia interna per chi ha avuto l'occasione e il coraggio di essere giovane al momento della giovinezza.

Vincenzo Esposito, nato a Torre Annunziata, vive a Roma. Ha scritto sceneggiature di fumetti e ha collaborato a periodici di informazione e di cultura. Come narratore ha esordito con il romanzo La festa di Santa Elisabetta (1999, Premio “Calvino” e Premio “Foyer des Artistes”), a cui sono seguiti La quinta stagione dell’anno (2001, segnalato al Premio “Bigiaretti-Matelica”), L’amico francese (2011, II edizione), e Il muro d’ombra (2013). In edizione Marlin: Il bosco che canta (2016, II edizione) e La giovinezza infinita (2018).

 

Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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