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Lunedì 13 giugno, si presenta a Napoli il romanzo "La signorina e l'amore" di Giovanna Mozzillo

Un amore tenero, appassionato, inebriante, ma vietato dalle convenzioni dell'epoca nella Napoli bellissima degli anni venti e trenta del '900
Dove: Villa Brancaccio
Quando: Lunedì 13 giugno 2022
Orario: 17.30
Libro: La signorina e l'amore
Ospiti: Francesca Ammirante
Vai alla scheda del libro

La storia di un amore proibito al tempo del fascismo in una struggente Napoli. Lunedì 13 giugno, alle 17.30, a Villa Brancaccio (Corso Europa 33-35) di Napoli, si presenta il romanzo storico “La signorina e l’amore” di Giovanna Mozzillo. Dialoga con l’autrice Francesca Ammirante. L’evento è aperto al pubblico.

IL ROMANZO

È tornato nelle librerie il romanzo “La signorina e l’amore” di Giovanna Mozzillo (Collana “Il portico”, pagine 352, € 16,90), vent’anni dopo la prima uscita grazie a Marlin editore, casa editrice fondata da Tommaso e Sante Avagliano, con introduzione del giornalista e storico Mario Avagliano e nella quarta di copertina un commento di Raffaele La Capria.

Un amore tenero, appassionato, inebriante, ma vietato dalle convenzioni dell’epoca. E perciò intessuto di laceranti attese, di ansie, di struggimenti, ma, ciò nonostante, anche di tanta, tantissima felicità. Ne sono protagonisti Leonardo, conteso tra il bisogno di tenerezza e le ambizioni professionali e mondane, e Rosella che, benché fragile e vulnerabile, trova nella fedeltà alle ragioni del cuore il coraggio di sfidare i codici di comportamento imperanti.

Intorno a loro, Napoli, ancora radiosa nella sua intatta bellezza, con il mare incontaminato di Posillipo, i pranzi allo scoglio di Frisio, le feste al Giardino degli Aranci, le cene nelle trattorie di Antignano, le serate al San Carlo, lo “struscio” a Toledo, i concerti in Villa Comunale. Sullo sfondo le parate di regime, gli echi dei conflitti d’Etiopia e di Spagna, i cortei di studenti che cantano “Giovinezza”, e poi la guerra, i bombardamenti e il trauma della quotidianità sconvolta dall’emergenza.

L'AUTRICE

Giovanna Mozzillo vive e lavora a Napoli. Ha pubblicato: Le alghe di Posillipo (1994, II ed. 2011), Tempo di cicale (1995), Recita napoletana (1999, Premio “Naples in the World”, da cui è stato tratto il lavoro teatrale “Tempo scaduto”, diretto e rappresentato da Gea Martire), La signorina e l’amore (2001, finalista al Premio Morante 2002, II ed. 2002), Lavinia e l’angelo custode (2003), Quell’antico amore (2004), La vita come un gioco (2007, finalista al Premio Melfi 2008), Malgrado tu sia altrove (2014). È coautrice del volume collettivo La guerra e le bambine: sedici nonne raccontano (2014). In edizione Marlin i romanzi storici Ritorno in Egitto (2017) e Il canto del castrato (2019). Collabora alle pagine culturali di vari quotidiani e riviste, tra cui “Corriere del Mezzogiorno” e “Leggendaria”.

Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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