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Titolo Le donne che conquistano il mondo
Autori Ermanno Corsi Piero Antonio Toma
Collana La camera del fuoco
Dettagli pp. 336, Ft. 13,2 x 20
ISBN 9788860431820
Rassegna stampaDescrizione
Archiviate vecchie culture antifemministe, le donne sono al centro della Società moderna. La loro presenza ha contribuito in modo decisivo a sostituire, nel campo del lavoro e della produttività, la forza muscolare con l'intelligenza e la creatività. Nell'Italia diventata Repubblica con il Referendum del 1946, tanti "soffitti di cristallo" sono stati infranti, a cominciare dalla politica e dalle istituzioni parlamentari. Dalle appena 21 donne (su 556 eletti) nell'Assemblea Costituente, si è arrivati alle 340 nel Parlamento di oggi: dal 5 per cento al 35,1. Ai vertici rappresentativi più alti sono via via pervenute Nilde lotti, Irene Pivetti e Laura Boldrini alla Camera dei Deputati; Maria Elisabetta Alberti Casellati al Senato; Marta Cartabia alla Corte Costituzionale. Restano, come terreni di nuova conquista, la Presidenza della Repubblica e la Banca d'Italia. Senza bisogno delle "quote rosa", porte sempre più aperte alle donne in Politica, Economia, Cultura, Magistratura e Diplomazia. Il notevole aumento delle donne nelle istituzioni italiane si riverbera anche in altre parti del mondo. Al primo posto della leadership femminile in Europa fino ai primi mesi del 2022 ci sono molti Paesi del nord, del sud e dell'est. In particolare il guinness spetta all'Islanda, il Paese più femminista con la prima presidente eletta della Repubblica del mondo e con due premier una dietro l'altra. Seguono l'Estonia, la Nuova Zelanda e la Tunisia. Gli Stati Uniti invece hanno confermato un no alle donne lungo 240 anni (e in particolare a Hillary Clinton). Ma nel 2021 Joe Biden ne ha nominate due di colore, Kamala Harris alla vicepresidenza e Ketanji Brown alla Corte Suprema.
Corsi Ermanno
Giornalista professionista, laurea in Lettere e studi in Storia, Teoria e Diritto dei Mass Media. Redattore e inviato di “Il Tempo” e “Il Mattino”, Caporedattore Rai a Napoli. Corrispondente di “Il Giorno” e “la Repubblica”, collaboratore di “Il Mondo”, “L’Europeo” e “Nord e Sud”, opinionista del “Roma”. Tra i libri pubblicati: La prima autostrada del Sud; Francesco De Martino una teoria per il socialismo; L’ultima Napoli; La città dalla guerra al Duemila; Mezzogiorno dimezzato; Aspettando Capri; Sindaco in fuga. Sessant’anni di giornalismo e oltre 30 premi e 6 cittadinanze onorarie. Insignito dal presidente Ciampi, motu proprio, della Commenda al merito della Repubblica. Per 18 anni ha presieduto l’Ordine dei Giornalisti campano.
Toma Piero Antonio
Giornalista professionista, laurea in Scienze Politiche con la prima tesi in Italia sulla Cina comunista. Ha lavorato per “Il Sole 24 Ore” e attualmente collabora con “la Repubblica”. Ha fondato e diretto l’agenzia stampa "Informedia", alcuni periodici e una casa editrice. Ha scritto una quindicina di libri di narrativa, poesia e saggi meta-storici tra i quali: Napoli 1943. Il ritorno degli Ebrei (per il quale nel 2015 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Tora e Piccilli), e Dal Mezzogiorno al Mediterraneo, il lungo tempo della rinascita (Premio internazionale Francesco Saverio Nitti 2017).