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Titolo Un uomo dabbene
Autore Gioconda Marinelli
Collana La camera del fuoco
Dettagli 144 pp, Ft. 13,2 x 20
ISBN 9788860431719
Rassegna stampaDescrizione
Quella dei fonditori di campane Marinelli è una lunga storia di millenni, è un mestiere antico, tramandato di padre in figlio. Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Pasquale Marinelli, il patriarca delle campane, e il ricordo è sempre vivo nell’animo dei suoi cari e di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato per le doti umane e manageriali, per la passione che ha profuso nel lavoro, nella fonderia di Agnone, da dove sono nate e nascono le voci degli angeli, i sacri bronzi, sparsi in tutto il mondo. Pasquale Marinelli ha scritto con il suo impegno d’imprenditore, insieme al fratello Ettore, scultore di geniale abilità, pagine storiche per il Molise. Sua l'idea della fondazione del “Museo internazionale della campana” dedicato al fratello e intitolato a Giovanni Paolo II. Suo il coraggio di continuare un mestiere difficile e pur affascinante, nel segno della tradizione, con lo sguardo in avanti, precorrendo i tempi. Una vita spesa tra passione, dedizione al lavoro e amore per la famiglia, riportata in questo volume dalla figlia Gioconda che, con l’appoggio della sorella Gabriella, ha rievocato i momenti personali e quelli indimenticabili come la visita in fonderia di Papa Wojtyla e l’affetto per padre Pio. Tra romanzo e saggio, le sue pagine raccontano la storia di una famiglia e quella della Pontificia fonderia Marinelli, che ha seguito da sempre i preziosi insegnamenti degli avi, e che anche oggi, per mano di Armando e Pasquale, nipoti di Pasquale e figli del fratello Ettore, diffonde rintocchi di pace e di fede in luoghi vicini e lontani.
Gioconda Marinelli
Gioconda Marinelli è nata ad Agnone (Isernia) e vive a Napoli. Naturalista e biologa, scrittrice e giornalista, ha pubblicato biografie di artisti tra cui Tina Pica, Luisa Conte, Anna Campori, Mario Lanza, Miranda Martino, Sandra Milo, Katia Ricciarelli; saggi su scrittori come Michele Prisco, Maria Orsini Natale, Sibilla Aleramo, Dacia Maraini; poesie (con la prefazione di M.L. Spaziani e D. Maraini), testi teatrali, i romanzi L’uomo che fondeva le campane, Quale amore, Nel nome del vino e L’ospite inatteso. Ha firmato monografie sull’arte antica delle campane, che la sua famiglia di fonditori continua a praticare con passione in Molise. Per Marlin ha curato i volumi di Dacia Maraini Dentro le parole. Aforismi e pensieri (2005) e Dacia Maraini in cucina. Sapori tra le righe (2008) e pubblicato a quattro mani con Dacia Maraini Alfabeto quotidiano. Le parole di una vita (2021) e da sola Un uomo dabbene. La storia dei fonditori di campane Marinelli (2021).

Il giudizio di Dacia Maraini
«C’è qualcosa di talmente umano, nel senso dell’ingegno creativo, della sapienza meccanica e chimica, in questo processo da apparire disumano: quasi fosse un lavoro degli angeli per festeggiare i cieli. È bello sapere che ancora oggi i Marinelli continuino, di padre in figlio, a praticare l’intelligentee arcana arte della costruzione di campane.»