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Titolo Il castello di carta
Autore Paolo Romano
Collana La camera del fuoco
Dettagli pp. 304, Ft. 13,2 x 20
ISBN 9788860431622
Rassegna stampaDescrizione
Da Sàndor Màrai, il grande scrittore ungherese che visse in quasi totale anonimato in un palazzo della zona orientale della città, al premio Nobel Salvatore Quasimodo, che fu colto da malore in Costiera Amalfitana. Dalla storia-leggenda dell’approdo di Ernest Hemingway ad Acciaroli, al novelliere Masuccio Salernitano, dal poeta Torquato Tasso che visse in città la sua fanciullezza all’americano-ravellese Gore Vidal: Salerno e l’intero salernitano sono al centro di vissuti, soggiorni, toccate e fughe di figure letterarie celebri ma anche poco conosciute, spesso dimenticate o tuttalpiù ricordate soltanto nel rettangolo d’una targa toponomastica. Dalla A alla Z, gli autori di tutte le epoche sono presentati attraverso brevi racconti-medaglioni, tesi a coglierne il profilo essenziale e soprattutto l’intreccio con i luoghi del territorio. Viene così offerto al lettore, in un unico volume, una preziosa antologia di testi, aneddoti e curiosità su una parte quanto mai estesa di quella che gli antichi chiamavano “Campania Felix”. Con questo libro, Paolo Romano colma una lacuna e dà vita alla prima guida letteraria di Salerno e della sua provincia, una sorta di summa letteraria, un “Castello di carta”, per usare la metafora del titolo, un presidio culturale a difesa della memoria e delle radici che la scrittura ha costruito nel solco dei secoli.
Romano Paolo
Paolo Romano, giornalista, docente di lettere e scrittore, vive a lavora a Salerno. Già collaboratore del Televideo Rai-Giubileo, storico redattore dell’emittente televisiva Tds, è componente del Comitato Scientifico del MuDiSa, il Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno. Ha realizzato documentari in India, Tunisia, Germania, Israele, Egitto e Giordania. Ha collaborato con i quotidiani: “Il Mezzogiorno”, “Il Corriere di Salerno”, “Il Mattino”, “La Città”, “Il Quotidiano del Sud”. Tra i libri pubblicati: la raccolta di poesie Menti Perdute (1995); le prose poetiche Circo-stanze (2000), Meridioni. Ovvero della docilità dei luoghi (2002) e Mille quadri non dipinti (2015, prefazione di Erri De Luca). Gli ultimi volumi editi sono: La storia di Salerno. Dalla preistoria ai giorni nostri (2019), Storia del Coronavirus a Salerno e in Campania (2020) e, in edizione Marlin, Il castello di carta. Guida letteraria di Salerno e della sua provincia (2021, II edizione) e Io, la Campania. Autobiografia di una regione meravigliosa (2022, III edizione).
Il giudizio di Gennaro Sangiuliano
In luogo delle centinaia di pagine che occorrerebbero magari per un solo autore, Romano sa cercare quel che conta, compie gustose scorribande letterarie, fruibili come ritratti che colgono in punta di penna l’essenziale, il profilo più autentico d’un autore, il suo interfacciarsi con quel meraviglioso angolo di Mezzogiorno rappresentato dal salernitano...