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La camera del fuoco


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Titolo Il vero Casanova

Autore Piero Chiara

Collana La camera del fuoco

Dettagli pp. 168, Ft. 13,2 x 20

ISBN 9788860430489

Il vero Casanova

A cura di Federico Roncoroni

ESAURITO

€ 12,50

Ci voleva uno scrittore dalla prosa tersa e luminosa come Piero Chiara per rendere finalmente giustizia al grande memorialista, mettendo in rilievo i pregi letterari e storici del suo capolavoro. Il vero Casanova è nato da una passione trentennale dello scrittore di Luino per l’affascinante figura dell’avventuriero veneziano, di cui mette in luce la potente personalità umana e letteraria.

Descrizione

Accompagnato da una puntuale introduzione di Federico Roncoroni, curatore testamentario dell’opera letteraria di Chiara, il libro raccoglie le più belle pagine del grande scrittore di Luino su Giacomo Casanova. Come si sa, Chiara è stato uno dei massimi studiosi della vita e dell’opera dell’avventuriero veneziano, di cui ha tradotto per Mondadori il testo originale dell’Histoire de ma vie. Questi scritti, piacevoli e penetranti, ne forniscono un ritratto dalle molte sfaccettature, che finalmente fa giustizia degli schemi convenzionali creati da una scadente filmografia e dallo sfruttamento scandalistico di un testo che ha caratteri di serietà storica e letteraria. Tra amori, fughe, duelli, incontri con i più importanti personaggi del tempo – da Voltaire a Caterina di Russia – Casanova fu un protagonista, un campione storico attraverso il quale tutta un’epoca è riconoscibile, e in cui lo stesso Chiara per molti versi si riconosce. Sono scritti, i suoi, che si leggono come i capitoli di un romanzo e portano affabilmente il lettore alla scoperta del “vero Casanova”.

L’ASSAGGIO
<< A Dux in Boemia (ora Duchov in Cecoslovacchia) non c’è più la tomba di Giacomo Casanova, ma solo una lapide, sul muro d’una cappella cimiteriale, alla quale l’ipocrisia ufficiale non può portare corone. Eppure l’Histoire de ma vie del Casanova è uno dei tre o quattro libri scritti da italiani che si leggono sempre e che sono conosciuti in tutto il mondo non soltanto dai letterati ma anche dai comuni lettori. Opera ineguagliabile per il suo valore di rappresentazione storica e d’indagine sul costume, l’auto-biografia dell’avventuriero veneziano è considerata, fuori d’Italia, un classico.
Intorno al Casanova lavorano da più di un secolo la critica e l’erudizione, ma il più vasto consenso egli lo trova in chi si limita a cercare nelle sue pagine l’esaltazione della giovinezza e della libertà, l’affermazione dell’autonomia individuale e la difesa aperta di una spregiudicata filosofia della vita: quello che ognuno vorrebbe conseguire nel segreto delle proprie quasi inconsce aspirazioni e che tutti si contentano di sognare, disapprovando e condannando, lungo l’itinerario spettacolare di una vita come quella del Cavaliere di Seingalt.
Assieme all’Aretino, al conte di Villamedjana (o Don Giovanni Tenorio) e al marchese de Sade, egli completa e perfeziona lo schema europeo della mitologia erotica, ponendosi tra i simboli e le indicazioni convenzionali di una corrente psicologica dell’amore che non è certo priva di esempi.
Di un uomo e di una vicenda simile è quindi naturale che tutto si voglia conoscere, e la pubblicazione integrale dell’Histoire, benché pochi lumi possa portare alla storia del mito, è calcolabile non solo nel quadro di una completa critica casanoviana, ma anche come verifica di una fisionomia morale.>>

Chiara Piero

Piero Chiara (Luino 1913 - Varese 1986), dopo varie esperienze di vita e di lavoro, consumate tenendo sempre d'occhio il mondo dell'arte e della letteratura, conseguì il suo primo successo con Il piatto piange (1962), felice rappresentazione di un universo umano e poetico al quale rimase costantemente fedele. Seguirono altri romanzi, volumi di racconti e biografie: La spartizione (1964), Il balordo (1967), L'uovo al cianuro (1969), Il pretore di Cuvio (1973), Sotto la sua mano (1973), La stanza del vescovo (1976), Le corna del diavolo (1977), Il vero Casanova (1977), Il cappotto di astrakan (1978), Vita di Gabriele D'Annunzio (1978), Una spina nel cuore (1979), Vedrò Singapore? (1981), Viva Migliavacca! (1982), Il capostazione di Casalino (1986). Postumi sono usciti: Saluti notturni dal Passo della Cisa (1987), Di casa in casa, la vita (1987), Gli anni e i giorni (1988), Sale & tabacchi (1989), Elogio del vino (1995) e alcune raccolte di articoli sparsi.

Immagine: Piero Chiara

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Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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