Collane > I lapilli
Vai alle collane
Titolo Troppo tardi per amare
Autore Anthony Trollope
Collana I lapilli
Dettagli pp. 264, Ft. 12,2 x 18
ISBN 9788860430250
Troppo tardi per amare
Traduzione di Vincenzo Pepe
ESAURITO
Quando la vita comincia a declinare, l'amore per una ragazza accende palpiti di gioventù nel sangue, ma non si può sfuggire alla condanna già inflitta dalla differenza di età.
Descrizione
Per mantenere fede all’impegno assunto con un amico gravemente ammalato di prendersi cura della figlia alla sua morte, William Whittlestaff, cinquantenne scapolo benestante, accoglie in casa la giovane Mary Lawrie. La decisione è presa però contro il parere della sua vecchia governante, la bisbetica ma simpatica signora Baggett, la quale sospetta che la nuova venuta, facendo innamorare di lei il padrone, le toglierà la conduzione della casa. Secondo le previsioni, il signor Whittlestaff, s’innamora della giovane e chiede la sua mano, non dando alcuna importanza alla differenza d’età, né ad una innocente storia d’amore che Mary ha avuto con John Gordon, un giovane squattrinato scomparso dalla sua vita per cercare fortuna all’estero. Quest’ultimo, però, ritorna ricco e facoltoso dal Sud Africa per riprendere i rapporti con Mary, interrotti anni prima, e poterla finalmente sposare. Tra i due pretendenti c’è battaglia aperta, anche se Whittlestaff (nel cui personaggio possiamo identificare l’Autore) prevede chiaramente l’inevitabile piega che prenderanno gli avvenimenti…
IL SUCCESSO DI TROLLOPE
Pubblicato postumo (1884), Troppo tardi per amare (titolo originale An old man’s love) è l’ultimo romanzo scritto da Trollope, stando alla testimonianza del figlio Henry, ed era finora inedito in Italia. L’opera si fa apprezzare per la chiarezza e la fluidità della prosa e del ritmo narrativo in cui Trollope fu maestro, secondo tecniche ben acquisite e messe in pratica dai romanzieri che scrivevano a puntate sui giornali. Rigorosa è la ricostruzione del milieu medio-borghese, e grande la carica di simpatia umana con cui vengono delineati i personaggi, sia protagonisti che comprimari. Tra questi ultimi spicca la figura della signora Bagget. Superba e commovente resta la delineazione del protagonista, William Whittlestaff, che sembra non voler arrendersi all’inevitabilità del destino.
Henry James in un saggio scritto poco dopo la morte dello scrittore affermò: "Il più grande ed incontestabile merito di Trollope è la sua totale comprensione dell'usuale ... egli riusciva a sentire tutte le cose del quotidiano oltre che vederle. Le sentiva in un modo semplice, salutare, diretto nella loro tristezza, nella loro letizia, nel loro fascino come nel loro aspetto comico ed in tutti i loro significati ovvi e ragionevoli."
Trollope Anthony
Anthony Trollope (1815-1882) è uno dei più rappresentativi e celebri romanzieri vittoriani. Scrittore versatile e prolifico (tra romanzi, novelle e libri di viaggio la sua produzione conta oltre 50 titoli), al sottile sense of humour associa una prosa tersa, sostenuta da un ritmo narrativo intrigante, e grande maestria nella delineazione dei personaggi. Tra i suoi titoli più famosi, molti dei quali tradotti anche in italiano (in particolare da Sellerio e Garzanti), ricordiamo The Warden (1855), Barchester Towers (1857), Framley Parsonage (1861), The Last Chronicle of Barset (1867) e alcuni romanzi "politici" o "di Palliser" (come Il primo ministro, 1876), nei quali sottopone a severa critica l'ipocrisia e l'assenza di autentici valori morali della società vittoriana. Anthony Trollope morì a Londra nel 1882 e venne seppellito al Kensal Green Cemetery al fianco del suo contemporaneo Wilkie Collins. Lo scienziato e saggistaC.P. Snow pubblicò nel 1975 una biografia dello scrittore dal titolo Trollope: His Life and Art.