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MORTA VERA MICHELIN SALOMON, PARTIGIANA ROMANA, LA SUA VICENDA NARRATA IN UN LIBRO DELLA MARLIN

Scompare a 96 anni la combattente deportata dalle SS nei campi nazisti: "I ragazzi di via Buonarroti" di Massimo Sestili è il saggio storico che la racconta

Vera Michelin Salomon ha vissuto una vita eroica, è morta lo scorso 28 ottobre a Lucca all’età di 96 anni. Partigiana della Resistenza romana, fu deportata in Germania dalle Ss, e fu tra i pochi a tornare viva da questa terribile esperienza. Come scrisse il suo compagno di battaglie Paolo Boffa, che condivideva con lei modi e pensiero, "So che vi è un elevato numero di probabilità di perdere la vita e che in ogni modo sarà una prova durissima e dolorosa, pure ho deciso di affrontarla perché tale è il dovere (non verso l’umanità come assieme di uomini, ma per l’Umanità, cioè per quei pochi che soli vivono). Se non cadrò forse mi sentirò riscattato e degno di vivere, se andrà altrimenti, la coscienza di non essermi sottratto al dovere mi aiuterà ad affrontare la prova suprema." Era presidente onoraria dell’Aned (l'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti), dopo aver svolto per lungo tempo l’incarico di presidente della sezione romana.
Un saggio storico della Marlin Editore narra la sua vicenda di ragazza coraggiosa, insieme a quella di altri quattro giovanissimi partigiani: si tratta de “I ragazzi di via Buonarroti” di Massimo Sestili.
La storia dei cinque ragazzi di via Buonarroti è rappresentativa di quanto accadde in Italia durante l'occupazione nazista, delle diverse forme di resistenza che si svilupparono, dei diversi ambienti sociali e politici che vi parteciparono, dei tanti giovani che rendendosi conto di vivere in un mondo inconciliabile, si schierarono per la libertà e pagarono duramente il loro impegno con il carcere, la deportazione e la morte.
Questo libro è uscito nella collana “Filo spinato” della Marlin, diretta da Mario Avagliano e Marco Palmieri, unica in Italia, che raccoglie memorie, diari e lettere di guerra, di prigionia e deportazione. In questa stessa collana è in uscita il prossimo novembre “L’ora delle scelte”, firmato da quattro autori: Antonio D’Ettorre, Piero De Gennaro, Stefano Prosperi e Massimo Taborri, che sono soci del Circolo Culturale Montesacro di Roma. Ispirati da una lapide posta proprio nel quartiere di Montesacro, su cui erano scritti i nomi di quattordici vittime della ferocia nazi-fascista, gli autori hanno interrogato gli ultimi testimoni di quei giorni, parenti e amici, andando a caccia di ricordi e di documenti di archivio che li riguardassero. Il testo riporta brani di “Primavera di bellezza” di Beppe Fenoglio, allievo ufficiale nella capitale, in cui sono descritti i bombardamenti “sul cuore vasto di Roma”, e lettere e pagine di diario del partigiano Orlando Orlandi Posti, torturato atrocemente dalle SS dopo la cattura ed ucciso alle fosse ardeatine.

 

Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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