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Il Palazzo della Cultura intitolato a Tommaso Avagliano, poeta, scrittore ed editore scomparso nel 2021
Prestigioso riconoscimento a un uomo che ha sempre posto al centro della sua vita la cultura e la sua amata Cava de' Tirreni
Ospiti: Moderati dal giornalista Franco Bruno Vitolo, interverranno il sindaco Vincenzo Servalli, il delegato alla Cultura Armando Lamberti, il direttore del Centro Studi per la storia di Cava Giuseppe Foscari e Felice Scermino, Presidente dell'Associazione "Figli di Mamma Lucia".
A tre anni dalla sua scomparsa, il prossimo sabato 21 settembre l’ala del complesso monumentale di San Giovanni, al civico 153 del Borgo Grande, comunemente definita ex Eca, diventerà "Palazzo della Cultura Tommaso Avagliano".
Con una delibera della Giunta comunale, a conclusione dell’iter della Commissione Toponomastica che ha espresso parere favorevole, il complesso che attualmente ospita il teatro comunale, il Museo Mamma Lucia, il Museo della Ceramica Contemporanea Mediterranea (prossimo all’inaugurazione), la Sala della Pergamena Bianca, il monumentale presepe dell’Associazione Genesi e la sede degli Sbandieratori Città de La Cava, è stato intitolato a Tommaso Avagliano, una vita dedicata alla cultura, docente, giornalista, editore, poeta e saggista, ma soprattutto innamorato della sua Cava de’ Tirreni. Insignito del titolo di Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra i vari riconoscimenti ricevuti per la sua attività il Premio “Guido Dorso” 2005 del Presidente del Senato per meriti culturali e il Premio "Gens Campana" 2009.
La cerimonia di intitolazione si terrà alle ore 11 nella corte del Palazzo con gli interventi del Sindaco Vincenzo Servalli, del Delegato alla Cultura Armando Lamberti, la prolusione di Giuseppe Foscari, Direttore del Centro Studi per la Storia di Cava e docente dell’Università di Salerno, e la lettura di un poesia a cura di Felice Scermino, Presidente dell'Associazione "Figli di Mamma Lucia". Modera il giornalista Franco Bruno Vitolo. Saranno presenti la moglie di Tommaso Avagliano, Rosalia Redi, e i figli Mario, Sante e Luciano che al termine scopriranno la targa.