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DOMENICA 24 NOVEMBRE SI PRESENTA A NAPOLI "IL CANTO DEL CASTRATO" DI GIOVANNA MOZZILLO

Il diritto all'amore nella Napoli barocca nell'ultimo libro di Giovanna Mozzillo, "Il canto del castrato" edito dalla Marlin
Dove: Giardino di Babuk
Quando: Domenica 24 novembre 2019
Orario: 10.30
Libro: Il canto del castrato
Ospiti: Laura Forte e Gennaro Oliviero
Vai alla scheda del libro

Domenica 24 novembre, alle ore 10.30, presso il Giardino di Babuk, in via Piazzi 55, a Napoli, sarà presentato l’ultimo libro di Giovanna Mozzillo Il canto del castrato”, edito dalla Marlin, la casa editrice di Tommaso e Sante Avagliano.

Accanto all’autrice, vera e propria Maestra del romanzo storico, ci saranno Laura Forte e Gennaro Oliviero, docente dell’Università “Federico II” di Napoli e scrittore.

Il libro racconta la storia di una duplice, travagliata conquista di consapevolezza. Protagoniste due donne, Ippolita e Lucrezia, madre e figlia, appartenenti a una nobile famiglia della Napoli vicereale. La ribellione e il riscatto a cui riusciranno ad approdare costeranno ad entrambe un prezzo altissimo, ma consentiranno l’esperienza di una piena e insospettata felicità, resa più esaltante dalla scoperta che voler essere padrone di se stesse costituisce non un peccato ma un diritto. A pilotarle nel non facile processo di liberazione dai condizionamenti cui soggiacciono è ovviamente l’amore. Un amore, in ambo i casi, giudicato inaccettabile dalle convinzioni, dalle convenzioni e dalle “repulsioni” dell’epoca. Perché la madre scopre di amare, riamata, il precettore della prole (un sacerdote che stenta a riconoscersi nei valori della chiesa romana ed è stato conquistato dalla dottrina di Giordano Bruno), mentre la figlia si arrende alla passione di un giovane e celebrato “canterino”, per la sua arte invitato nei palazzi e nelle corti di tutta Europa, ma di umilissime origini e, soprattutto, “castrato”. Sullo sfondo, la Napoli barocca con i suoi riti, le sue perverse certezze e le sue fatali ossessioni, il borgo montano dove i protagonisti cercano scampo quando in città esplode la peste. Il fascino della vicenda è potenziato dall’uso di un linguaggio che, nel riflettere i ritmi della sensibilità e della comunicatività di allora, risulta sempre vivido e trainante e sa trasmettere a pieno i brividi e l’arcana suggestione di un’epoca inquietante e meravigliosa.

L'AUTRICE Giovanna Mozzillo vive e lavora a Napoli. Ha pubblicato: Le alghe di Posillipo (1994, II ed. 2011), Tempo di cicale (1995), Recita napoletana(1999, Premio “Naples in the World”, da cui è stato tratto il lavoro teatrale “Tempo scaduto”, diretto e rappresentato da Gea Martire), La signorina e l’amore(2001, finalista al Premio Morante 2002), Lavinia e l’angelo custode (2003), Quell’antico amore (2004), La vita come un gioco (2007, finalista al Premio Melfi 2008), Malgrado tu sia altrove (2014). È coautrice del volume collettivo La guerra e le bambine: sedici nonne raccontano (2014). In edizione Marlin: Ritorno in Egitto (2017). Collabora alle pagine culturali di vari quotidiani e riviste, tra cui “Corriere del Mezzogiorno” e “Leggendaria”.

 

Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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