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La presentazione venerdì 9 luglio a Serre (SA)

Al centro del romanzo di Elvira Morena la giovane Flora, tra la dura realtà e il sogno di Audrey Hepburn
Dove: Castagnarina
Quando: Venerdì 9 luglio 2021
Orario: 20.00
Libro: Le solite notti
Ospiti: Martino Di Rosario, Antonio Manzo, Alfonso Sarno e Rosa Maria Grillo
Vai alla scheda del libro

Un romanzo sospeso tra il sogno di essere come Audrey Hepburn e la dura realtà della strada con una scrittura originale e profonda. "Le solite notti" di Elvira Morena, Marlin editore, II edizione, si presenta a Serre, in provincia di Salerno: l'appuntamento è venerdì 9 luglio, alle 20, nella Piazza Mazzini. Organizza l'amministrazione comunale e, con l'autrice, intervengono il consigliere Martino Di Rosario, il giornalista Alfonso Sarno ("Il Mattino") e Rosa Maria Grillo, docente universitaria e direttrice del Dipsum – Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Salerno.

«Le solite notti nasce dalla voglia di viaggiare nell'animo femminile; nasce dalla curiosità di testare mondi a me sconosciuti, di riuscire a descriverli, seguendo il mio stile narrativo. Flora, la protagonista del mio ultimo romanzo, è stata una mia sfida. Ma Flora è solo un pretesto.
Attraverso la sua storia ho voluto soffermarmi sul potere: su chi "lo gestisce e mai lo subisce". Su quanto sia schiacciante e, nello stesso tempo, effimero, questo potere. A dispetto di ciò che si è indotti a credere, il potere è solitudine», sottolinea l'autrice.

“Vorrei nascere Audrey”

«Il mio nome è Flora, ma in pochi lo sanno. Anche il postino mi chiama Audrey.
Nella camera mia, sopra al letto, ho sistemato lei. Audrey l’attrice.
Ogni volta che entro in casa, mi sorride con gli occhi neri e profondi: due laghetti scuri. Occhi liquidi che trasmettono bellezza e serenità.
In un’altra vita vorrei nascere Audrey, una piccola Audrey che diventa adulta e taglia la frangetta sulla fronte chiara, mostra le spalle morbide dalla scollatura dei tubini neri; che porta un fiocco al di sotto del seno minuto e cela la timidezza dei suoi lunghi sguardi dietro un paio di lenti scure.
Sì, voglio essere lei. Uguale a lei. L’ho incontrata sulle pagine delle riviste, nei film amarcord trasmessi in tv e tra noi è esplosa una misteriosa empatia, un sentimento speciale difficile da catalogare tra le umane questioni ordinarie.» (“Le solite notti”).


La storia

Flora è una ragazza meridionale che, perduti i genitori, emigra al Nord, in una città che ricorda vagamente Bologna. Con l’aiuto di Peppe, unico amico, lavora come commessa in un negozio periferico. Ma, non sapendo arginare rapine e piccole truffe, viene sbattuta fuori dalla titolare della rivendita e si ritrova ancor più disperata e sola. Allora affida la sua sopravvivenza nelle mani di Peppe, che a sua volta ha affidato la sua nelle mani di Rosario, il potente boss locale, dedito allo spaccio di droga e allo sfruttamento della prostituzione. Flora accetta ogni compromesso ed entra a far parte del gruppo di prostitute in servizio in una precisa area della periferia: Pineta Grande. La lunga catena di disperati si allunga quando Flora s’innamora di Marco, il giornalista delle ronde notturne, a caccia di mondi sommersi perché affamato di scoop. La delusione colpisce Flora e le offusca l’ultima casella destinata ai sogni. Forse solo allora apre davvero gli occhi e le si palesa davanti la precarietà di una vita consumata sulla strada, in incontri occasionali e con uomini anonimi. Nel frattempo, la donna rischia la galera, sopravvive a un lungo interrogatorio della polizia e scaccia con disprezzo Peppe che, invece, nutre da tempo una sotterranea passione per lei. Ma il boss Rosario decide di averla tutta per sé. Riuscirà a salvarsi?

L'autrice

Elvira Morena vive e lavora a Salerno, dove svolge la professione di medico cardio-anestesista. È autrice di poesie inedite e racconti brevi pubblicati su blog e riviste culturali. Come narratrice, ha esordito nel 2015 col romanzo “Domani mi vesto uguale”.

Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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