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Titolo In punta d'ali

Autore Apollonia D'Arienzo

Collana Fuori collana

Dettagli pp. 120, Ft. 12,2 x 20

ISBN 9788860431103

In punta d'ali

A cura di Tommaso Avagliano

Introduzione di Antonio Sciortino

€ 10,00
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"Nella mia storia personale è stato sempre così: nei momenti critici il solo pensare alla danza ha significato per me, insieme alla consapevolezza di essere mamma, l’unica vera forza, l’unica risorsa che mi permetteva di non arrendermi mai e trovare il coraggio di ricominciare ogni giorno come se fosse il primo. È il miracolo di quest’arte per chi la vive dal di dentro fino in fondo. La danza ha la capacità di rendere la vita una meravigliosa avventura. La prima ballerina del San Carlo definisce la danza il linguaggio migliore per far parlare la propria anima e arrivare agli altri, un’arte che t’innalza verso un qualcosa di sublime, che supera la natura umana. Dio attraverso quest’arte ci avvicina a lui nella purezza, nella bellezza, nella grandezza."

Lolita

SECONDA EDIZIONE

Descrizione

La trama di questo agile racconto è un accavallarsi di sensazioni e sentimenti, che si snodano lungo un “viaggio”, quello di Erica, giovane donna immigrata che dall’Italia fa ritorno in Romania, suo paese d’origine, richiamata dalla mamma per una brutta notizia familiare. Non è solo un viaggio “fisico”, ma un “percorso dello spirito e dell’esistenza”, in cui Erica svela la sua storia di amicizia con Mara, maestra di ballo, affetta da grave malattia e poi abbandonata dal marito. Assieme a un intreccio di vicissitudini familiari e sociali tra una straniera e un’italiana, o anche un’ammalata e un’immigrata, entrambe non comprese, se non umiliate e offese per la loro “diversità”. In un clima che per l’una è la non accettazione e l’isolamento, per l’altra la sopraffazione da parte dei più forti e prepotenti, mista a sentimenti xenofobi e di emarginazione…

Antonio Sciortino

 

D'Arienzo Apollonia

Apollonia D’Arienzo, per gli amici Lola o anche Lolita, insegnante di danza classica, ha frequentato la facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Salerno. Da circa un ventennio è affetta da S.L.A. (Sclerosi Laterale Amiotrofica), una malattia neurodegenerativa, che interessa i motoneuroni, le cellule nervose che controllano il movimento muscolare. Questa è una patologia che giorno dopo giorno fa perdere ogni autonomia: non si riesce più a parlare, a deglutire, a muoversi, a respirare. La scelta è quella di lasciarsi morire o decidere di continuare a vivere, accettando però di farlo grazie ad una macchina che permette di respirare, e di un tubo nello stomaco per nutrirsi. Lei sceglie, nel lontano 2002, di continuare a vivere, ed è così che a poco a poco trova la forza di ‘dettare’ con il movimento delle palpebre, e poi con l’aiuto di un computer, i testi di tre libri: Parole tra le ciglia (2009), Oltre la tenda (2011) e In punta d’ali (2013). È il suo modo personale di vivere la malattia come un’opportunità e fare della sofferenza un’esperienza unica, che le permette di affrontare con coraggio la vita di ogni giorno.

 

Immagine: Apollonia D'Arienzo

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Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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