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Titolo Palermo requiem
Autore Gery Palazzotto
Collana Al limite
Dettagli pp. 192, Ft. 14 x 20
ISBN 9788860432315
Rassegna stampaPalermo requiem Lo Stato, Cosa Nostra, la lunga ferita di un tradimento. Una storia vera
Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta, c’è un momento nella storia d’Italia in cui Palermo è laboratorio politico e campo di coltura criminale. Un momento in cui si sperimenta una nuova resistenza sociale e si affina la macchina del depistaggio istituzionale, in cui la mafia uccide e lo Stato lascia morire.
Descrizione
Negli anni Ottanta c’è un ragazzone che gira per Palermo in moto, con una scimmia sulla spalla e un pitone al braccio. Si chiama Emanuele Piazza e fra i suoi amici ci sono bravi picciotti e chiodi storti. Piazza si arruola in polizia ed entra nella scorta del presidente della Repubblica Sandro Pertini. Poi arriva il reclutamento nei servizi segreti, e, inesorabile, il primo ingaggio: dare la caccia ai latitanti di mafia. È così che riaggancia un amico di infanzia, Gaetano Genova, un vigile del fuoco la cui famiglia ha un legame col boss Tommaso Buscetta. Emanuele e Gaetano si imbarcano nella loro pericolosissima missione, che però dura poco: Cosa nostra li fa uccidere. Sullo sfondo, il fallito attentato all’Addaura, nel giugno 1989, al giudice Giovanni Falcone, e il ruolo misterioso di un altro poliziotto palermitano, Antonino Agostino, che ugualmente finirà male. Questo libro, una navigazione controcorrente rispetto all’ostracismo dei servizi segreti italiani e di una parte delle forze dell'ordine, offre gli elementi per ricostruire una verità che pare un film e che, invece, è un capitolo cruciale nelle tenebre dei misteri d’Italia. Nel groviglio di tradimenti, deviazioni politiche, depistaggi, silenzi di Stato e urla d’aiuto inascoltate, Palermo Requiem è un’opera corale – in cui si muovono parenti, amici, giornalisti, investigatori e criminali – che apre lo scrigno insanguinato di vicende che hanno condizionato la vita di questo Paese. C’entrano le lettere di un anonimo, soprannominato il Corvo, sulle strane manovre del palazzo di giustizia di Palermo, e il ritorno clandestino in Sicilia del pentito Salvatore Contorno, gestito da apparati istituzionali, probabilmente per assassinare il capo della mafia Totò Riina, allora latitante.
Gery Palazzotto
E' autore di numerosi racconti e romanzi tra cui Di nome faceva Michele, Giù dalla rupe (Dario Flaccovio Editore), e la raccolta Fotofinish (Einaudi). Ha lavorato per vent’anni al “Giornale di Sicilia” come capo delle Cronache siciliane. Ghost writer e consulente editoriale, collabora con vari giornali, tra cui “la Repubblica” e “Il Foglio”. Ha scritto numerosi spettacoli teatrali tra cui Butterfly Blues, orazione civile per pianoforti e voce. È ideatore e autore della tetralogia di opere sui misteri delle stragi di mafia del 1992 prodotta dal Teatro Massimo di Palermo: Le parole rubate, I traditori (insieme con Salvo Palazzolo), Cenere e L’altro (di cui è stato anche regista). Nel 2022 per Taormina Arte ha scritto l’opera Invertiti dedicata a Pier Paolo Pasolini. Dal 2006 ha un blog, gerypalazzotto.it. È autore di podcast come Il soffio sulla cenere, sul depistaggio delle indagini sulla strage Borsellino, e Loro lo sanno che ha ispirato questa storia.






