Collane > La camera del fuoco
Vai alle collane
Titolo Non più schiave
Autore Rita Giaretta
Collana La camera del fuoco
Dettagli pp. 160, Ft. 13,2 x 20
ISBN 9788860430304
Non più schiave Casa Rut, il coraggio di una Comunità
Introduzione di Dacia Maraini
Giovani donne straniere ridotte a schiave del sesso e un piccolo e coraggioso gruppo di suore che a rischio della vita lotta per toglierle dalla strada e darle un futuro di speranza.
QUINTA EDIZIONE
Descrizione
Chi accosta questo libro-testimonianza, dal linguaggio vero, efficace, ricco di provocazioni e vibrazioni, vive l’impatto con quel fenomeno, ormai globalizzato, che è la tratta di donne e minori migranti, nuova forma di schiavitù a scopo di sfruttamento sessuale.
Questa grave realtà di violenza mette il lettore di fronte alle scottanti questioni del rispetto della vita umana e della dignità della donna nel più ampio contesto della migrazione dei popoli, delle ottusità burocratiche, della inadeguatezza delle scelte politiche, della distribuzione iniqua delle risorse e della ricerca faticosa di un’etica responsabile.
L’impegno creativo e appassionato di una comunità religiosa in un territorio particolare come quello casertano, traccia qui un percorso possibile rispetto a quelle angoscianti problematiche.
Il contenuto del libro, denso e pregnante, nasce da un concerto di voci: suore, giovani donne vittime degli sfruttatori, presenze amiche, giornalisti, scrittrici, rappresentanti di istituzioni ecclesiali e laiche, che si armonizzano e convergono per generare ed esprimere, da una realtà di dolore e schiavitù, cammini di vita e di liberazione.
Non più schiave è un libro nato dalla capacità riflessiva e attiva di “stare dentro” le situazioni. Un filo rosso lo attraversa: il riconoscimento e la difesa della dignità della donna. Ma è anche un libro che racconta gesti di tenerezza e di cura che leniscono ferite e infondono fiducia, parole che dicono impegno di vita e pubblica presa di posizione a favore della donna oppressa, sogni condivisi che hanno in sé l’ardire di liberare la speranza.
LA COMUNITÀ
La Comunità Rut è composta da quattro suore, tre di origine vicentina: Rita Giaretta, Lorenza Dal Santo, affettuosamente chiamata “mama Lorenz”, e Albina Bolcato; e Silvana Mutti, bergamasca.
Nel corso di questi undici anni di attività, altre sorelle hanno ‘sostato’ operosamente a Casa Rut.
Nel maggio 2000 la Comunità ha ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’iscrizione al registro nazionale degli enti e delle associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati.
Il sito della Comunità è www.associazionerut.it.
DACIA MARAINI PER CASA RUT
La storia di Casa Rut, delle sue animatrici e delle terribili esperienze delle ragazze tolte dalla strada, è preceduta da una bellissima introduzione della famosa scrittrice Dacia Maraini, che segue da anni le lotte condotte dalla Comunità e ha partecipato a molte delle sue iniziative. La Maraini ne ha scritto più volte nelle rubriche che cura sul “Corriere della sera” e su “Io Donna”, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzione e invitandole a collaborare con la Comunità Rut.
Rita Giaretta
Rita Giaretta è nata a Quinto Vicentino (Vicenza) nel 1956. Ha vissuto la sua giovinezza impegnandosi come infermiera, sindacalista e “viaggiatrice”. È suora Orsolina del S. Cuore di Maria dal 1987. Dopo il primo contatto con le problematiche dell’immigrazione, ha rivolto la sua attenzione operativa soprattutto alle donne. Dal 1995 è in “missione” a Caserta, dove è responsabile del centro di accoglienza “Casa Rut” per donne immigrate in gravi situazioni di difficoltà. Nel 2004 ha accompagnato e sostenuto la nascita della Cooperativa Sociale “neWhope” per favorire l’inserimento lavorativo di queste donne e avviarle a una piena autonomia. Il suo impegno per la giustizia e i diritti umani ha dato vita alla “Tenda della Pace”, che raccoglie religiosi e laici impegnati per una cultura di giustizia e di pacifica convivenza. Recentemente è stata insignita del titolo di Ufficiale della Repubblica dal Presidente Giorgio Napolitano.
