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Titolo Il segreto dei Malpensa

Autore Armando Frusone

Collana Il portico

Dettagli pp. 192, Ft. 12,2 x 20

ISBN 9788860430915

Il segreto dei Malpensa

€ 16,00
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La scoperta di un manoscritto medievale e una lapide dall'iscrizione misteriosa, mettono il vescovo Danti sulle tracce di una famiglia eroica e sventurata di cui fu capostipite Nuccio Malpensa, protagonista di eventi fondamentali per la storia di alcune cittadine della Ciociaria: dal prodigioso arrivo delle reliquie di San Sisto in Alatri, fino agli eroici duelli attraverso i quali il nipote Stefano allontana da Guarcino e da Alatri il pericolo di un terrificante saccheggio, perpetrato dalle armate imperiali di Enrico VI...

Descrizione

Le vicissitudini di tre generazioni di una famiglia medievale nel cinquantennio compreso fra il 1132 e il 1186 s’intrecciano con fatti accaduti e personaggi realmente esistiti. Tutto ha inizio dalla casuale scoperta, da parte del vescovo di Alatri Ignazio Danti, di un manoscritto che narra le vicende della famiglia Malpensa. Ne conseguono accadimenti che intrigano non poco il dotto Ignazio, già impegnato, per volere del cardinale Filippo Boncompagni, nella ricerca delle reliquie di un Sisto papa. A rendere ancor più intricata la faccenda contribuisce il ritrovamento, dietro un altare, di una tomba a parete dall’iscrizione misteriosa, riferita a uno Stefano Malpensa “salvatore della patria e trucidato dai cittadini”. Mistero fitto che sprofonda il vescovo nella lettura del manoscritto, dove s’imbatte in Nuccio, capostipite dei Malpensa, e dei suoi discendenti che, senza volerlo, finiscono per essere testimoni e protagonisti di eventi fondamentali nella storia di alcune cittadine della Ciociaria: dal prodigioso arrivo delle reliquie di San Sisto in Alatri, fino agli eroici duelli attraverso i quali il nipote Stefano allontana da Guarcino e dalla stessa Alatri il pericolo di un terrificante saccheggio, perpetrato dalle armate imperiali di Enrico VI…
Una storia affascinante, in cui il linguaggio, impreziosito dal ricorso a termini propri dell’epoca, rende particolarmente piacevole la lettura, accrescendo l’interesse e la genuinità del racconto.

Frusone Armando

Armando Frusone, nato ad Alatri (FR), si è laureato in Lettere alla Sapienza di Roma con una tesi su Filippo Balbi e la pittura italiana dell’Ottocento. Dal 1976 ha insegnato Storia dell’Arte nei licei e, dal 2003, è Dirigente scolastico. Oltre a numerose recensioni e a più di 400 interventi giornalistici di approfondimento, ha pubblicato i seguenti saggi: Guida di Alatri (1982), Monografia completa e catalogo ragionato del pittore Filippo Balbi (1990), Conoscere Alatri (1998).

 

Immagine: Armando Frusone

L'assaggio

Per alcuni giorni questi pensieri arrovellarono il vescovo, sempre più intenzionato a trovare indizi che lo aiutassero a dipanare l’intricata matassa, finché non ebbe l’intuizione giusta. Gli tornarono in mente i fogli letti qualche giorno prima. Ricordò che anche in essi si faceva cenno a un Malpensa di nome Stefano… Era la stessa persona sepolta in chiesa?

Commenti

Lunarossa25/07/2015
Recensione

Il segreto dei Malpensa di Armando Frusone è un romanzo ambientato in alcuni borghi della Ciociaria negli anni tra il 1132 e il 1186, che narra la vicende di una famiglia nell’arco di tre generazioni. Sugli eventi storici si muovono e agiscono personaggi realmente esistiti e personaggi inventati, ma verosimili, che riflettono nel loro modo di pensare e di comportarsi la realtà storica e sociale dell’epoca medievale. L’autore si manifesta come un amante della storia, “ incorniciando” l’azione con minuziose, dettagliate descrizioni di oggetti, arredi, tecniche di lavoro per meglio caratterizzare il periodo storico in cui i personaggi si muovono ,senza mai appesantire la narrazione che risulta sempre accattivante. Ricostruisce le atmosfere, gli usi, i costumi e la vita in genere così da farli rivivere ai lettori. I protagonisti rimangono impressi nella memoria non solo per la loro vicenda personale, ma soprattutto per la genuinità che li contraddistingue. Il ricorso alla tecnica del flashback , oltre a dare vivacità al testo, crea suspence suscitando partecipazione nel lettore. Nella prima parte della narrazione, emerge la figura di Nuccio, il capostipite della famiglia Malpensa, che l’autore quasi senza volerlo riesce a caratterizzare come se lo avesse conosciuto, di lui ci colpisce soprattutto l’animo rispettoso e caritatevole, l’attaccamento alla sua famiglia, al suo lavoro di ebanista e, infine, quella velata tristezza che lo accompagna quasi sempre nel corso della sua vita. È un personaggio vivo e autentico, in cui sembra che l’autore si rispecchi e al quale affida missioni che egli stesso avrebbe voluto vivere. Traspare nel romanzo la nostalgia di quel mondo quasi mitico, con valori e sentimenti perduti che solo nella lettura si possono ritrovare.

Serena14/06/2015
recensione

Ho acquistato il libro incuriosita dal titolo. L'atmosfera ed il linguaggio utilizzato dallo scrittore mi hanno riportato indietro nel tempo. Il libro non è mai noioso; storie, aneddoti e personaggi, reali o di fantasia, si intrecciano perfettamente tra di loro. Già dopo poche pagine tra me e i personaggi narrati si è creata una forte empatia; dialoghi, sentimenti ed emozioni vivevano nella mia mente. La trama scorre senza intoppi e si legge come fosse un romanzo giallo. Solo una cosa mi è dispiaciuta: arrivare alle ultime pagine del libro e rendirmi conto che il romanzo, o "storia romanzata" come la preferisce chiamare l'autore, stava finendo. Un bel libro, che ci lascia con un sorriso.

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Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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