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Titolo Terroristi brava gente
Autore Sergio Lambiase
Collana Il portico
Dettagli pp. 160, Ft. 12,2 x 20
ISBN 978886043002X
Terroristi brava gente
ESAURITO
La vita tragicomica della “meglio gioventù” in una narrazione sul filo del paradosso che mette insieme – intingendo la penna nel vetriolo – divertimento e dramma in una riflessione spregiudicata sugli “anni di piombo”.
Descrizione
Terroristi brava gente, ovvero vita tragicomica della “meglio gioventù”, è una narrazione sul filo del paradosso che mette insieme – intingendo la penna nel vetriolo – divertimento e dramma in una riflessione spregiudicata sugli “anni di piombo”. Nel romanzo, assolutamente insolito nel panorama italiano, realtà e finzione si mescolano in un raffinato gioco letterario, tra gag irresistibili e il fumo degli spari, a restituirci un ironico, stralunato, corrosivo, ma anche umanissimo e veritiero “come eravamo”. Giovanni, Floriano, Elena, Evelina detta “Zazà”, Peppe, Catello, Gavino, Giosuè, Febo si trovano ad inseguire cose più grandi di loro: il mito della rivoluzione dietro l’angolo e della sollevazione delle masse del Sud, tra confusi sogni di gloria, velleitarismi, inadeguatezze, catastrofici errori, pasticciando con le bombe, i sequestri dei “nemici del popolo”, gli espropri “proletari”, in un tourbillon di avventure e disavventure che hanno per sfondo soprattutto Napoli e Roma. Le vicende e i “colpi di scena” che si succedono di pagina in pagina sono raccontati in prima persona da Febo, il più “inadeguato” di tutti, un vero “eroe” involontario del nostro tempo, continuamente oscillante tra la voglia di strafare (il dinamitardo, l’apprendista stregone, il rivoluzionario senza macchia né paura) e le tentazioni dell’amore (per Elena, per “Zazà”), che lo distolgono ogni volta dagli obblighi della “vigilanza” rivoluzionaria trascinandolo tra le lenzuola sia pure con la pistola sotto il cuscino.
Lambiase Sergio
Sergio Lambiase vive e lavora a Napoli, dove alterna l’impegno di scrittore a quello di giornalista e di autore-sceneggiatore per la radio e la televisione. Ha scritto Napoli 1940-1945 (1978, con G.B. Nazzaro), Marinetti e i futuristi (1979, con G.B. Nazzaro), Capri 1905-1940 (1983 e 1993, con L. Vergine ed E. Fermani), Memorie di una guida turistica (1992), CGDCT (Come giustamente diceva il compagno Togliatti) (1997), Napoletani (2001), L’odore della guerra. Napoli 1940-45 (2002, con G.B. Nazzaro), Allegri suicidi (2003). Ha curato la Storia fotografica di Roma (otto volumi 2003-2006).