Collane > I lapilli
Vai alle collane
Titolo La vera storia di Will Warburton
Autore George Gissing
Collana I lapilli
Dettagli pp. 344, Ft. 12,2 x 18
ISBN 9788860431226
La vera storia di Will Warburton
Traduzione di Vincenzo Pepe
Introduzione di Markus Neacey
Ambientato nell’era vittoriana, l’ultimo fluente romanzo di Gissing ha per protagonista un giovane borghese che un imprevisto tracollo finanziario precipita dall’agiatezza di una vita dorata all’umiliante lavoro di droghiere, inducendolo a recidere ogni legame col passato e a chiudersi nell’anonimato. Avrà il coraggio di uscire allo scoperto e dichiararsi alla donna amata?
Descrizione
Scritto da George Gissing poco prima della morte e pubblicato postumo nel 1905, il romanzo viene proposto per la prima volta in traduzione italiana. Ambientato nella Londra di fine Ottocento, vi si narra la vicenda esistenziale di Will Warburton. Giovane borghese con un’ottima professione e rosee prospettive, Will vive una vita agiata, circondato dall’affetto della famiglia e degli amici. Un improvviso rovescio di fortuna, causato da investimenti sbagliati, lo riduce però sul lastrico, costringendolo a diventare droghiere, professione umiliante secondo i tipici schemi mentali e i pregiudizi di classe dell’epoca. Proprio per questo egli tiene tutti all’oscuro della nuova situazione, adattandosi a condurre una vita modesta e senza futuro. Quando si viene a sapere la verità, tutti gli voltano le spalle. Solo allora Will prenderà coscienza delle contraddizioni e dei pregiudizi di cui è intrisa la società vittoriana. Avvalendosi di una prosa tersa e armoniosa, il romanzo conferma le grandi qualità stilistiche di Gissing e la sua acuta ironia e capacità di smascherare i condizionamenti e l’ipocrisia dei contemporanei.
Gissing George
George Gissing (1857-1903), studioso di filologia classica e scrittore prolifico, è uno dei più rappresentativi romanzieri del periodo vittoriano, di cui indagò le stridenti contraddizioni economiche e gli effetti di queste sui ceti più poveri e deboli. Il suo primo romanzo, Workers in the Dawn, fu pubblicato quando aveva 23 anni. Seguirono altri 21 romanzi, tra i quali si ricordano: Eve’s Ransom (1885), The Nether World (1889), New Grub Street (1891), The Odd Women (1893), In the Year of Jubilee (1894), The Whirlpool (1897). Alcuni di essi, tra cui Veranilda e Will Warburton, uscirono postumi. Scrisse anche molti racconti, e un libro di impressioni di viaggio sull’Italia dal titolo By the Ionian Sea. Non apprezzato molto in vita, ha cominciato ad interessare la critica a partire dagli anni Sessanta dello scorso secolo. Negli ultimi tempi in Italia - dove è stato letto e amato da artisti e scrittori come Fellini, Flaiano e Tomasi di Lampedusa - sono stati tradotti New Grub Street, Il riscatto di Eva, La terra del sole, Sulle rive dello Ionio e le numerose novelle, di cui Marlin ha pubblicato una scelta col titolo Il giorno del silenzio (2008).
GIUDIZI SU GISSING
L’Inghilterra ha prodotto pochi romanzieri migliori di Gissing.
George Orwell
Gissing è uno scrittore nato.
Virginia Woolf
Il tugurio o, peggio ancora, l’appartamento sinistro del vicoletto di quartiere periferico, lo scialbo cattivo odore delle stoviglie mal governate, la prostituzione che s’insinua nella mente delle ragazze miserabili con la lentezza e la sicurezza della tubercolosi, queste e molte altre immagini disperate hanno trovato in Gissing il loro straziante poeta. (…) Scrisse molto, e non ho letto tutto, ed ho avuto torto.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Il naturalismo inglese ci viene incontro con l’affascinante scrittura di George Gissing.
Corrado Augias