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Titolo Piumino da cipria
Autore Nantas Salvalaggio
Collana I lapilli
Dettagli pp. 152, Ft. 12,2 x 18
ISBN 9788860430380
Piumino da cipria
“Piumino da cipria” è il nomignolo che un’amica dalle antenne sensibili ha affibbiato ad Alberto Campa, corrispondente da Parigi di un importante quotidiano romano, avendo intuito quanto sia debole e irresoluto di carattere.
Descrizione
Nella capitale francese, poco dopo esservi giunto, Alberto conosce il grande amore: Nicole, una giovane d’alto bordo, disinibita e bellissima, che lo introduce nella vita di società e gli fa credere di essere disposta a sposarlo pur non essendo sicura di amarlo. Ad una festa però Nicole incontra a sua volta il grande amore, nelle vesti di un commediografo di belle speranze, Roland Perier, che di lì a poco la mette incinta. Consigliata dall’amica Jeannette, pur di liberarsi dell’ingombrante fardello la ragazza si riaccosta ad Alberto, che non ha smesso di amarla, e lo convince a portarla in Italia per capire – gli dice – se, una volta sposati, saprà ambientarvisi, ma col segreto scopo di abortire…
L'UMORISMO DI SALVALAGGIO
Nei lettori di Salvalaggio è viva l’ammirazione per uno scrittore capace fin dagli esordi – come scrisse Domenico Porzio – di usare lo specchio deformante della letteratura per una trasformazione del reale ora elegiaca ed ora grottesca, dilatando cronache in apparenza quasi banali in una sfera di commossa ma divertita interpretazione. L’umorismo di questo malizioso distruttore di luoghi comuni non è mai rassegnato e fine a se stesso: Salvalaggio usa l’ironia come un guastatore, da ribelle; ce la porge perché ci serva anche per fare un esame di coscienza. All’umorismo non sa rinunciare: è la sua fede.
Salvalaggio Nantas
Nantas Salvalaggio, nato a Venezia, è stato corrispondente a New York, Londra e Parigi di importanti giornali italiani come il “Corriere della Sera”, “Il Giorno”, “Epoca”. Giuseppe Prezzolini fu il primo letterato che scoprì in lui lo stile, e l’unghia, dello scrittore satirico. Sue opere principali sono: Piumino da cipria (1960), Il baffo (1961), L’acrobata (1962), America a passo d’uomo (1963, Premio Marzotto), Tre giorni di febbre (1964), Facce di mezzanotte (1965), Un uomo di carta (1968), Il letto in piazza (1968), La provincia avvelenata (1969, Premio Estense), I nuovi acrobati (1971), Malpaga (1972), Il Campiello sommerso (1974, Premio Campione d’italia, tradotto in numerosi paesi: solo nella ex Unione Sovietica ha venduto quattro milioni di copie), Sabbia negli occhi (1977), La nave dei miliardari (1978), Rio dei pensieri (1980, Premio Sirmione del Garda), Tre giorni stregati (1981), Il salotto rosso (1982), Fuga da Venezia (1986, Premio Strega), Decamerino (1992), Un amore a Venezia (2003), Ho amato Marilyn (2006). Tradotto in numerosi paesi, ha anche ricevuto il Premio Internazionale Rimini di giornalismo.