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I lapilli


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Titolo Il pirata

Autore Joseph Conrad

Collana I lapilli

Dettagli pp. 300, Ft. 12,2 x 18

ISBN 9788860430335

Il pirata

A cura di Fabrizio Bagatti

€ 12,90
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L'avventura, la libertà, il coraggio, la morte e soprattutto l'amore sono i temi di quest'ultimo straordinario romanzo di Conrad con protagonista un vecchio pirata che, nell'imminenza della battaglia di Trafalgar, si trova ad insidiare con la sua tartana la flotta guidata dall'Ammiraglio Nelson.

Descrizione

L'avventura, la libertà, il coraggio, la morte e soprattutto l'amore informano la trama di quest'ultimo romanzo di Conrad. Siamo sulle coste meridionali della Francia dopo la Rivoluzione del 1789 e durante l'ascesa di Napoleone. Ed è qui che il vecchio Peyrol, corsaro e cannoniere della flotta rivoluzionaria, torna per potersi finalmente riposare. Nella fattoria di Escampobar Peyrol incontra i personaggi chiave della vicenda: il sanculotto Scevola, folle "bevitore di sangue", di cui riesce a sconfiggere le pericolose follie ideologiche, e i due giovani, Arlette e Eugène che, traumatizzati dalla ferocia dei tempi, troveranno, grazie a lui, la strada per il compimento del loro amore. Con un meccanismo narrativo sottile e implacabile, Conrad costruisce un'avventura fatta di sguardi, picoli gesti, parole e disperati piani d'azione coltivati in segreto, fino al sorprendente colpo di scena finale, quando, nell'imminenza della battaglia di Trafalgar, il pirata si trova ad insidiare con la sua tartana la flotta guidata dall'Ammiraglio Nelson. Al centro del romanzo stanno Peyrol e Arlette, due creature libere e potenti che Conrad delinea con magistrale sapienza psicologica. Il pirata, con la sua riscoperta della forza positiva dell'amore, immette nuova linfa nel romanzo d'avventura conradiano. Nelle sue pagine il lampeggiare di una sciabola o un colpo di cannone hanno la stessa forza di una carezza o di un bacio.


L'ULTIMO ROMANZO DI CONRAD
Il pirata è l’ultimo romanzo che Conrad pubblicò prima della morte. Uscì per la prima volta nel 1923 sulla rivista statunitense “The Pictorial Review” e, quasi in contemporanea, in volume in Inghilterra e negli USA. Con quest’opera Conrad sembra che abbia voluto fare i conti di un’intera vita: forse non è un caso che l’epigrafe di Spenser in apertura del romanzo: Sleep after toyle, port after stormie seas, Ease after warre, death after life, does greatly please (Dopo la fatica il riposo, dopo mari tempestosi un porto, dopo la guerra la quiete e dopo la vita la morte, è il vero conforto) sia poi quella che figura sulla sua lapide. In Italia il romanzo non è stato mai pubblicato singolarmente ed è presente solo nell’opera omnia dello scrittore.


IL GIUDIZIO DI ERNEST HEMINGWAY
"Lessi Il pirata seduto sul letto al Nickle Range Hotel. Quando venne il mattino avevo consumato tutto il mio Conrad come un ubriacone. Avevo sperato che mi durasse per tutto il viaggio e mi sentivo come un giovanotto che ha mandato in fumo il suo patrimonio. Ma, pensai, scriverà altre storie. Ha ancora tanto tempo. Quando lessi le recensioni, erano tutte concordi nel dire che Il pirata era un brutto libro. E adesso è morto e io vorrei che Dio si fosse portato via qualche grande personaggio letterario ammirato per la sua bella tecnica e avesse lasciato qui lui a scrivere i suoi brutti libri."


IL FILM
Da questo romanzo nel 1967 il regista Terence Young trasse il film L’avventuriero, interpretato da Anthony Quinn, Rita Hayworth e Rosanna Schiaffino.

Conrad Joseph

Joseph Conrad (1857-1924) nacque in Polonia col nome di Konrad Korzeniowski. Orfano a dodici anni, Konrad segue gli studi a Cracovia ma, scoperto il fascino del mare, nel 1874 lascia la città polacca e raggiunge Marsiglia dove si imbarca per il primo dei suoi lunghi viaggi nei mari del mondo, dai quali ricaverà il materiale per la sua produzione di scrittore. Con la maturità sceglie di dedicarsi alla letteratura, utilizzando lo pseudonimo di Joseph Conrad che gli resterà per tutta la vita e adottando l’inglese come lingua. Nel 1895 pubblica La follia di Almayer, il suo primo romanzo, seguito l’anno dopo da Un reietto delle isole. Il favore di grandi autori contemporanei (da Henry James a John Galsworthy) lo aiuta a farsi un nome a dispetto di un successo di pubblico che arriva con lentezza e che trionferà solo con la pubblicazione del romanzo Il caso. Tra i suoi romanzi più celebri, ormai classici della letteratura d’ogni tempo, vanno ricordati Nostromo, Lord Jim, L’agente segreto, Cuore di tenebra, La linea d’ombra.

Immagine: Joseph Conrad

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Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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