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Titolo Vita di un furfante
Autore Wilkie Collins
Collana I lapilli
Dettagli pp. 192, Ft. 12,2 x 18
ISBN 9788860430151
Vita di un furfante
Traduzione di Vincenzo Pepe
SECONDA EDIZIONE
Le allegre memorie di un furfante impegnato a sbarcare il lunario e a conquistare la fanciulla che ama nell'Inghilterra della regina Vittoria in un romanzo divertente e irresistibile.
Descrizione
Lontano sia dal filone poliziesco che da quello fantastico in cui Collins eccelse, Vita di un furfante "non è mai serio per due momenti consecutivi e si legge tutto d’un fiato" (sono parole dello stesso autore) come succede nelle migliori detective-stories. A coinvolgere il lettore non è la tecnica di suspense, né l’intrigo; è piuttosto il brio, la vis comica irresistibile con cui il protagonista Frank Softly, giovane di buona ma squattrinata famiglia, ricostruisce le sue "memorie" di furfante alla fine redento. Da medico mancato a falsificatore di quadri, Frank è coinvolto suo malgrado in un’organizzazione criminale che gli procurerà la deportazione forzata in Australia. Insieme alla comicità, a catturare il lettore c’è poi la limpidezza della prosa, che nella sintesi della lezione settecentesca di derivazione anche picaresca, con moduli narrativi tipicamente vittoriani, è agita da un grande piacere di raccontare e di divertire.
IL SUCCESSO DI COLLINS IN ITALIA
L’opera narrativa di Wilkie Collins è ben nota al lettore italiano, che ne ha decretato da molti anni il successo. Numerosi sono i suoi romanzi e racconti tradotti nel nostro Paese. Tra i titoli pubblicati recentemente ricordiamo La donna in bianco, La donna del sogno, Foglie cadute, Uomo e donna, Veste nera, La pietra di Luna. Sfuggito alle principali case editrici, Vita di un furfante – unico nella produzione narrativa dello scrittore inglese – era finora inedito in Italia.
Collins Wilkie
Wilkie Collins, nato nel 1824 a Londra, dove il padre William era un affermato pittore di paesaggi, abbandonò ben presto gli studi giuridici per assecondare la sua vocazione letteraria. Nel 1850 conobbe Charles Dickens, di cui divenne amico, collaborando assiduamente alla sua rivista. Come scrittore aveva esordito nel 1848 con una biografia del padre, morto l’anno precedente. Pubblicò poi due romanzi, Antonina (1850) e Basil (1852), ma il vero successo lo ottenne con La donna in bianco (1860) e con La pietra di Luna (1868), che insieme ad altre opere ne fanno un maestro della narrativa del mistero, consacrandolo “padre del romanzo poliziesco”. Morì a Londra nel 1889.