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I lapilli


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Titolo Tormento

Autore Benito Pèrez Galdós

Collana I lapilli

Dettagli pp. 336, Ft. 12,2 x 18

ISBN 9788860430113

Tormento

A cura di Maria Rosaria Alfani

Traduzione di Ugo Castaldi, Roberta Duccillo e Salvatore Vitale

SECONDA EDIZIONE

€ 15,00
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Una delicata storia d'amore e un terribile segreto nel romanzo straordinario di uno scrittore che sa coniugare con mano maestra le istanze della narrativa popolare con la rappresentazione realistica della borghesia del suo tempo.

Descrizione

Amparo e Rifugio sono due orfane che si guadagnano da vivere servendo in casa di Natalía de Bringas, smaniosa consorte di un modesto impiegato. Un parente di quest’ultimo, Augustín Caballero, self made man americano, decide di sposare Amparo. Ma la ragazza nasconde un terribile segreto: è stata sedotta da Pedro Polo, un sacerdote che l’ha soccorsa nei primi anni di povertà e l’ha soprannominata “Tormento”. In preda alla gelosia, Pedro le chiede un ultimo incontro. Amparo accetta ma, sorpresa dal fidanzato, che manda a monte le nozze, tenta il suicidio. Salvata in extremis, nel corso di una drammatica confessione spiega le sue ragioni a Caballero, e questi decide di portarla per sempre via con sé… Questi gli elementi dell’intreccio di Tormento, pubblicato a Madrid nel 1884, in cui Galdós combina abilmente alcuni stereotipi della narrativa popolare (la virtù insidiata, la povertà onorata, la purezza del cuore che vince alla fine la meschinità e la maldicenza) con il ritratto lucido e spietato della prosaica realtà madrilena negli ultimi tempi della monarchia di Isabel II.


NEL SOLCO DI CERVANTES
Con mano di maestro Galdós tiene insieme le istanze della narrativa popolare (caratteri netti e definiti, situazioni melodrammatiche e scontate) e le esigenze di una rappresentazione critica e realistica della borghesia contemporanea, creando un plot avvincente, pieno di colpi di scena. La sua cifra caratteristica è proprio la cordialità con cui ascolta le lingue che si incrociano nella Madrid in cui vive e nei romanzi che ammira (Dickens e Zola in particolare), per cui si può dire che Galdós aggiunge al romanzo europeo dell’800 una tonalità ironica, degna di Cervantes.

Galdós Benito Pèrez

Benito Pérez Galdós (Las Palmas 1843 – Madrid 1920) è, dopo Cervantes, lo scrittore spagnolo più letto e studiato soprattutto nelle università statunitensi. Autore di 31 romanzi, di 46 Episodios nacionales e di 22 testi teatrali, Galdós domina la scena letteraria di fine Ottocento per la straordinaria capacità di raccontare il suo tempo. L’originalità degli intrecci, la profondità con cui sa scrutare a fondo l’anima dei suoi connazionali, ascoltare la fitta trama di voci di una Madrid che contiene le vicende dell’intera nazione, gli permettono di creare personaggi unici e indimenticabili, destinati a divenire immortali. Galdós, come nessun altro in Spagna, seppe rielaborare la lezione del grande romanzo realista, senza mai perdere di vista la complessa eredità di Cervantes. Della sua vasta opera narrativa sono stati già tradotti in italiano: Tristana, Misericordia, La donna di denari, Nazarín, Racconti fantastici.

Immagine: Benito Pèrez Galdós

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Il marlin, da cui la casa editrice prende il nome, è il pescespada che Hemingway amava pescare
al largo di Cuba e che gli ha ispirato lo splendido romanzo “Il vecchio e il mare”

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