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Titolo Redburn
Autore Herman Melville
Collana I lapilli
Dettagli pp. 368, Ft. 12,2 x 18
ISBN 9788860430045
Descrizione
Nel 1839, a soli venti anni, Herman Melville s’imbarca sulla nave mercantile St. Lawrence in viaggio da New York a Liverpool e ritorno. Dieci anni dopo lo scrittore pubblica il romanzo Redburn, nutrito delle esperienze di quel suo primo incontro con l’oceano. Redburn Wellingborough, il protagonista narrante, scopre il mondo duro e scabro dei marinai, scorge la sua prima balena, assiste sgomento a suicidi, subisce violenze psicologiche e privazioni di ogni genere, sperimenta la ferocia umana nei bassifondi di Liverpool e lo spettacolo ora meraviglioso ed ora angosciante di una Londra più sognata che reale... Assiste tra l’altro a un comizio politico “rivoluzionario” (ed è la prima volta che si descrive un argomento simile nella letteratura americana di ogni tempo) e nel viaggio di ritorno a New York osserva e “racconta” le centinaia di poveri emigranti irlandesi che salgono sul mercantile per raggiungere, con poca spesa, gli Stati Uniti. All’arrivo in patria, Redburn/Melville ha compiuto un viaggio di “formazione” che lascerà tracce indelebili nella sua esistenza. Redburn è la scatola magica da cui lo scrittore preleverà ispirazione e spunti per i suoi successivi romanzi, un luogo privilegiato per osservare la nascita e il formarsi del primo grande autore statunitense moderno insieme a Hawtorne e Poe.
LA CURIOSITA'
L’unica edizione di questo libro finora disponibile in Italia (escludendo l’opera completa di Melville pubblicata nel 1989 da Mursia) risale al 1957 e conteneva molti errori, oltre ad incredibili omissioni di intere parti. Con la presente edizione il lettore potrà avere a disposizione il primo vero romanzo di Melville. La nuova traduzione, basata sul testo integrale ed effettuata con grande perizia da Fabrizio Bagatti, è corredata da un puntuale apparato di note.
Melville Herman
Herman Melville (1819-1891), dopo un giovanile periodo di viaggi come semplice marinaio, ai quali fu costretto dalle disagiate condizioni economiche della famiglia, si diede interamente alla narrativa, pubblicando i ricordi della sua vita sul mare in Typee (1846) e Omoo (1847), quindi un romanzo allegorico-satirico, Mardi (1849) e, nello stesso anno, Redburn. Fu poi la volta di Giacchetta bianca (1850) e infine del capolavoro, Moby Dick (1851), a cui seguirono Pierre o delle ambiguità (1852), I racconti della veranda (1856), L’agente segreto (1857), Billy bud (postumo, 1924). Incompreso dai contemporanei, tanto che dovette cercarsi un lavoro di doganiere per mantenere la famiglia, Melville è oggi considerato il primo dei grandi padri della letteratura americana, uno dei protagonisti della letteratura moderna.