Francesco Bernardino Cicala
Francesco Bernardino Cicala, nato a Lecce nel 1765, si cimentò giovanissimo con la scrittura. A 20 anni aveva già composto due tragedie: Marcantonio in Egitto (rimasta inedita) e Gli Arsacidi, rappresentata con successo a Napoli, al teatro dei Fiorentini, replicata in varie città italiane e pubblicata per la prima volta nel 1789. Tra le sue tragedie ricordiamo: Merope, La dinastia degli Eraclidi, Meride, Erode (rimaste manoscritte), Ermione, rappresentata per la prima volta nel 1797, edita nel 1798. Ammesso, a soli 22 anni, all’Accademia dell’Arcadia con il nome di Melindo Alitreo, a 27 anni fu accolto nell’Accademia Reale di Scienze e Belle Lettere di Napoli. Fu inoltre socio dell’Accademia del Buon Gusto di Palermo, e di quella dei Pastori Ereini-Imerei. La maggior parte dei poemi e delle tragedie fu pubblicata nei due volumi delle Opere (Lecce 1814). Nel 1799 Cicala aderì alla Repubblica Napoletana. Al ritorno dei Borbone, cominciarono per lui due anni di carcere e di persecuzioni: fu anche costretto a fuggire fuori dal regno. Tornato in patria con l’arrivo dei Napoleonidi, si stabilì a Lecce, dove morì nel 1815.